4. Attività di lobby

Le relazioni istituzionali si concretizzano in attività di informazione e pressione sulle istituzioni nazionali ed europee per ottenere degli interventi legislativi per una regolamentazione che limiti il potere della finanza come strumento di speculazione fine a sé stessa e riconosca il valore delle istituzioni finanziarie al servizio dell'economia reale.

Nel 2013 si sono intensificate le azioni di Banca Etica per promuovere la finanza etica verso le istituzioni. Le principali iniziative sono state:

  1. la campagna “Cambiamo la finanza per cambiare l'Italia";
  2. l'intergruppo per la finanza sostenibile;
  3. audizione alla Commissione finanze alla Camera;
  4. partezipazione al comitato consultivo italiano per la task-force del G8;
  5. campagna per l'istituzione di un bollo equo.

Cambiamo la finanza per cambiare l’Italia

A gennaio, in occasione della campagna elettorale per l’elezione del Parlamento, è stata
promossa l’iniziativa Cambiamo la finanza per cambiare l’Italia”, chiedendo ai principali
leader politici di esprimersi sulla possibilità di come volevano intervenire per cambiare le regole
del sistema finanziario in materia di:

  • Tobin Tax – tassazione delle transazioni finanziarie
  • Paradisi fiscali
  • Tutela dell’azionariato popolare
  • Separazione tra banche commerciali e banche d’affari
  • Revisione delle regole di Basilea per non penalizzare il credito alle imprese sociali.

L’iniziativa ha raccolto il sostegno di oltre 10.000 persone e le risposte di Pierluigi
Bersani, Nichi Vendola e Antonio Ingroia.

L’Intergruppo per la finanza sostenibile

A ottobre 2013 abbiamo salutato con favore la costituzione dell’Intergruppo
per la finanza sostenibile, nato dalla sollecitazione, a seguito dell’apertura individuale di conto corrente in Banca Etica da parte di nuovi eletti, ad impegnarsi concretamente nelle Istituzioni per regolare la finanza-casinò e favorire la finanza al servizio dell’economia reale. L’intergruppo per la finanza sostenibile è un organismo che riunisce in modo trasversale parlamentari di diversi schieramenti che desiderano lavorare insieme per promuovere azioni di modifiche normative finalizzate a ricondurre la finanza al servizio della collettività.

L’audizione alla Commissione Finanze della Camera

Nell’ottobre 2013 Banca Etica è stata convocata in audizione dalla Commissione Finanze della Camera nell’ambito dell’indagine conoscitiva su “Gli strumenti fiscali e finanziari a sostegno della crescita alla luce delle più recenti esperienze internazionali”.

In questa occasione il Presidente Ugo Biggeri, Presidente di Banca Etica, ha illustrato ai deputati e alle deputate presenti le proposte della finanza etica per uscire dalla crisi. Proposte che nascono da 40 anni di esperienza in Europa e 15 in Italia, attraverso cui le banche etiche e alternative hanno consolidato la loro capacità di modelli capaci di veicolare il risparmio di organizzazioni, imprese e famiglie verso il finanziamento di un’economia più equa, stabile e sostenibile.

La task force del G8

A novembre Banca Etica è stata invitata a far parte del comitato consultivo italiano per
la task-force del G8 che si occuperà di investimenti ad alto impatto sociale (“Social Impact
Investments”).

Lo scopo della task-force è quello di studiare le strategie per sviluppare un mercato globale degli investimenti finanziari in settori ad alto impatto sociale.

La campagna per un bollo equo

A fine 2013 si è invece conclusa la campagna per l’istituzione di un bollo equo, campagna avviata nel 2012. Nella Legge di Stabilità approvata a fine anno è stato infatti cancellato il bollo fisso di 34,20 euro sui risparmi.

Un provvedimento che ha ristabilito il principio di equità, grazie al quale tutti i risparmiatori pagheranno un bollo proporzionale al volume delle somme investite (la misura è fissata in ragione dello 0,2%).

3. Campagne 5. Greenline

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