5. Qualità del lavoro

La centralità della persona è uno dei principi ispiratori di Banca Etica. Per questo cerchiamo di favorire la conciliazione fra i tempi di vita e i tempi di lavoro, prestando attenzione alle esigenze personali e ad un corretto ed efficiente funzionamento dell'organizzazione.
Per garantire ai lavoratori un luogo di lavoro sicuro e salubre e che ne favorisca il benessere psico-fisico abbiamo inoltre sviluppato un Sistema di Prevenzione e Protezione.

Conciliazione tempi di vita e di lavoro

Nell’ottica di promuovere e favorire la conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro, prestando attenzione alle esigenze personali e ad un corretto ed efficiente funzionamento dell’organizzazione, Banca Etica ha previsto:

  • l’applicazione di tutte le tipologie di part-time (orizzontale, verticale, misto), di cui a fine 2015 usufruiscono 33 dipendenti (13,8%), in aumento rispetto ai 31 dell’anno precedente;
  • la possibilità, per i dipendenti full time di distribuire l’orario lavorativo in modo non standard, di cui a fine 2015 beneficiano 27 persone (medesimo dato dell’anno precedente).

Si precisa che tutte le domande presentate nel corso del 2015 relative a rinnovi o nuove richieste di riduzione o personalizzazione dell’orario di lavoro sono state accolte. Inoltre nel corso dell’anno 3 dipendenti hanno usufruito di un periodo di aspettativa non retribuita.

[COLLABORATORI]_Contratti_part-time

Tipologia e numero di contratti part-time

Contratti part-time
2013 2014 2015
N°. part-time verticale 0 0 0
N°. part-time orizzontale 19 23 16
N°. part-time misto 7 8 17
Totale contratti part-time 26 31 33

Personalizzazione dell’orario di lavoro

Personalizzazione dell'orario di lavoro
2013 2014 2015
N. persone a FT che beneficiano di variazione di orario 25 27 27

Salute e sicurezza

Nel corso del 2015 si sono verificati complessivamente 2 infortuni, 1 durante l’orario di lavoro ed 1 in “itinere”, avvenuti cioè fuori dal luogo di lavoro, nel tragitto percorso fra la sede di lavoro e l’abitazione.
Il rischio specifico per la Banca è il “rischio rapina”: per quanto riguarda il piano di gestione e prevenzione di tale rischio, la Banca è impegnata a rispettare il numero minimo di requisiti previsto dall’ABI per la sicurezza nelle filiali. Negli scorsi anni sono stati firmati alcuni protocolli locali, nell’ambito dell’adesione della Banca all’iniziativa dell’ABI per la prevenzione della criminalità, che impegna le Forze dell’Ordine e la Banca a collaborare, in un’ottica di sicurezza partecipata.
Nel 2015 è proseguito il percorso formativo in ambito di sicurezza: sono stati effettuati i corsi di aggiornamento delle squadre della Sede Centrale e della rete, in merito all’emergenza antincendio e primo soccorso. Quando necessario, si sono integrate le squadre con nuovi addetti accompagnati da un piano formativo.

A luglio 2015 si è svolta regolarmente la riunione annuale sulla sicurezza, alla quale erano presenti tutti gli interlocutori interessati per l’implementazione delle azioni necessarie al miglioramento delle condizioni di sicurezza all’interno della Banca.

È stato inoltre presentato, nel corso di un’apposita riunione con le RLS, il progetto ed il programma di “Rilevazione del rischio stress da lavoro correlato”, che, congiuntamente con le stesse, si è deciso di avviare nel corso dei primi mesi del 2016.

4. Remunerazione e avanzamenti professionali 6. La valutazione dei collaboratori

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