Non con i miei soldi
“Non con i miei soldi” è un’iniziativa di educazione finanziaria di Banca Etica e Fondazione Culturale Responsabilità Etica per promuovere la consapevolezza del ruolo attivo delle persone e organizzazioni nelle scelte finanziarie e nel praticare un uso responsabile del denaro anche in banca. È un progetto nato dagli input di alcuni soci per un posizionamento della banca rispetto alla crisi finanziaria internazionale.
Alla base dell’iniziativa c’è la consapevolezza che la materia prima con cui si alimenta la speculazione finanziaria è rappresentata dal reddito e dai risparmi delle persone e delle organizzazioni. Questo denaro viene usato per giocare al grande casinò della finanza speculando nei paradisi fiscali, in progetti insostenibili per l’ambiente, nel traffico di armi o sul prezzo del cibo. E se queste scommesse finanziarie vanno male i debiti della finanza vengono trasferiti agli Stati, che non hanno più risorse per il welfare, la cultura, lo sviluppo. Per questo possiamo dire “Non con i miei soldi”.
Non con i miei soldi si è sviluppata soprattutto online e il blog è diventato un punto di informazione importante sui temi della “finanza casinò” e un luogo dove soci e clienti di Banca Etica possono riconoscere il valore della loro scelta di uso responsabile del denaro. Il sito è stato visitato dal oltre 35.000 persone per un totale di 60.000 pagine viste. Nel 2014 è in programma una revisione complessiva del progetto al fine di valorizzare al massimo il potenziale informativo e formativo dei contenuti del sito.(visita il sito).
Pop Economix: da dove allegramente vien la crisi e dove va
Pop Economix è una conferenza/spettacolo teatrale co-progettato e co-prodotto da Banca Etica e Teatro Popolare Europeo. Pop Economix, evoluzione del progetto iniziale Pop Economy, è frutto di un percorso di ricerca e sperimentazione, che ha lo scopo di elaborare linguaggi e atmosfere culturali che facilitino, per un pubblico di non esperti, la comprensione di fatti, dinamiche e meccanismi legati al mondo dell’economia e della finanza.
Grazie alla rete territoriale dei soci organizzati a livello locale, nel 2013 lo spettacolo è andato in scena in tutta Italia, totalizzando 40 repliche in 34 città italiane. La media di spettatori per ogni evento è stata di 150 persone, per un totale di circa 6.000 partecipanti. Lo spettacolo ha replicato in diversi contesti come assemblee di soci, festival, scuole superiori, feste di comunità, fiere.
Finanza killer. Non con i nostri soldi
Pieces teatrale di Itineraria Teatro: Fabrizio De Giovanni, in un divertente e coinvolgente monologo, affronta il tema delle trasformazioni del sistema bancario italiano,dell’evoluzione della crisi finanziaria mondiale, innescata dai mutui subprime, dei titoli tossici, dei paradisi
fiscali, del sistema bancario ombra, dei debiti sovrani.
Lo spettacolo, tratto da un testo di Ercole Ongaro (componente del Comitato etico della Banca) ha l’obiettivo di informare il pubblico, permettendo di capire come siamo giunti nella condizione in cui ci troviamo, ma, soprattutto, cosa sia possibile fare, anche individualmente, per uscirne. Uno spettacolo per sostenere la finanza etica contro la finanza speculativa, una finanza più rispettosa della vita, della natura e delle persone.
Anche grazie al coinvolgimento locale dei soci volontari, sono state realizzate 13 repliche, una delle quali a Firenze nel contesto dell’Assemblea nazionale dei Soci di Banca Etica a Terra Futura.
Premio di teatro popolare intitolato “Crisi a parte”
Nel corso del 2013 Banca Etica ha lanciato la prima edizione del Premio di teatro popolare intitolato “Crisi a parte” – artisti invitati a raccontare la crisi finanziaria per stimolare idee verso un nuovo modello di sviluppo.
Il premio è stato vinto dalla compagnia Alma Rosè con lo spettacolo “Gente come uno. C’era una volta un paese ricco ed ora non c’è più”. L’attore argentino Manuel Ferriera, racconta, da testimone diretto, il dramma della classe media del suo paese al tempo della crisi economica Argentina. Nello spettacolo emerge forte la rabbia per le situazioni di povertà create dalla crisi, la consapevolezza di non aver avuto un ruolo politico e anzi di aver vissuto nell’indifferenza per ciò che la politica stava realizzando. Ma emerge anche la capacità da parte della classe media di risvegliarsi dal torpore del benessere apparente e di riprendere le redini del proprio destino in una nuova logica di solidarietà sociale. Il messaggio di “Gente come uno” è quello di saper vigilare su quanto accade, di non lasciare spazio all’indifferenza per evitare nuovi casi Argentina.
Un mondo per la pace. Comiso trent’anni dopo: dalla memoria alla speranza.
Banca Etica ha promosso l’esposizione di questa bella mostra fotografica, curata dal fotografo Gianfranco Irlanda, che raccoglie e racconta in 42 pannelli i momenti salienti delle storiche proteste contro tutte le guerre e le armi nucleari, svoltesi tra gli anni ‘60 e ’80.
La mostra ha attraversato l’Italia dalla Calabria (Aieta – Cosenza) al Veneto (Vicenza) per poi tornare al Sud, in Basilicata (Lagonegro – Potenza).
Premio “Legalità al cinema”
È il premio lanciato da Banca Etica e La Costigliola nel contesto dell’Euganea Film Festival, evento contenitore che propone diverse iniziative cinematografiche e teatrali nel periodo estivo nella zona dei Colli Euganei.
Il riconoscimento è stato assegnato alla pellicola “Lucciole per lanterne” (Italia, 2013) di Stefano e Mario Martone, che racconta la situazione drammatica del Cile di Pinochet dopo la privatizzazione delle risorse idriche avvenuta nel 1981.
Laboratorio di Nuova Economia
La Nuova Economia è rappresentata da tutte quelle esperienze che cercano di coniugare l’economia e la finanza con la solidarietà, l’etica, la socialità, l’ecologia, le relazioni, superando la dicotomia tra un approccio profit e uno non profit, tra gratuità e attività professionale, tra valore economico e valore sociale.
II Laboratorio di Nuova Economia è nato per incontrare, mescolare ed intrecciare queste esperienze e per favorire la nascita di reti territoriali di persone e organizzazioni che sappiano non solo pensare ma anche praticare una concreta economia alternativa.
È promosso da Banca Etica insieme a: AICCON, ARCI, Arcadia University Centre for Italian Studies, Avola Lab-AvoLab, CNCA-Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, REES Marche-Rete di Economia Etica e Solidale, Solidarius Italia, Economia di Comunione, Solidarete, Fondazione Culturale Responsabilità Etica.
Partito nel 2012, ha attraversato l’Italia da Sud a Nord in 5 tappe – Lamezia Terme per il Sud, Roma e Perugia per il Centro, Verona per il Nord est e Torino per il Nord ovest – e ha incontrato circa 50 realtà economiche e sociali. Le riflessioni emerse sono state raccolte in un Documento finale presentato a Salerno il 10 dicembre 2013 nel convegno “Ricostruiamo il futuro. Dal pensiero di Antonio Genovesi pratiche di impresa oltre la crisi”. A partire dal pensiero dell’economista salernitano, a trecento anni dalla sua nascita, si è voluto simbolicamente ripartire per rigenerare il futuro, attraverso la promozione di pratiche e di progetti di imprese e comunità responsabili.
Il Documento finale riporta lo stato dell’arte e i possibili sviluppi della Nuova Economia (www.bancaetica.it/nuovaeconomia):
- nel primo capitolo fornisce una lettura quantitativa di queste nuove pratiche in Italia, disegnando uno scenario che supera la dicotomia tra profit e non profit;
- nel secondo presenta un’analisi più dettagliata del campione considerato in chiave qualitativa, utile ad individuare quel filo rosso valoriale che caratterizza ed identifica le diverse esperienze;
- nel terzo traccia le possibili vie di sviluppo individuando le azioni da realizzare perché questa forma del “fare impresa” possa essere sempre più significativa.