Nel 2014 è proseguita l’attività di lancio e sviluppo della convenzione con Federbio, partner rappresentativo di buona parte del biologico italiano. La convenzione, oltre che istituzionalizzare la relazione con un importante target di riferimento per la Banca, mira a facilitare l’accesso al credito dei soggetti più deboli e caratterizzanti della filiera (i piccoli produttori), attraverso strumenti di finanziamento dedicati e fondi di garanzia mutualistici del settore. Con questa iniziativa Banca Etica sta perseguendo un incremento del numero e della diffusione territoriale dell’operatività con il mondo del biologico.
Si colloca in questo contesto anche il dialogo con ISMEA (Istituto per il Servizio Mercato Agricolo Alimentare) per l’attivazione di sinergie operative di intervento legate ai temi di accesso alla terra.
Infine, l’attività su tutte le convenzioni “non standard” consente alla Banca di caratterizzarsi come interlocutore privilegiato per gli interventi pubblici e privati nel sociale. Tra queste si segnala:
- la standardizzazione delle modalità sperimentate per il credito agli studenti con il progetto CESU, in sinergia con Fondazione Antiusura Interesse Uomo;
- il contributo tecnico alla convenzione con Fondazione Antiusura di Potenza per la gestione del Fondo voluto da alcuni Parlamentari a favore dell’occupazione giovanile;
- l’avvio della convenzione con ACLI per l’integrazione dei contributi a persone che restano senza lavoro a ridosso della pensione;
- lo studio di una nuova modalità operativa in sinergia con Coopfond.