2. La politica di selezione dei fornitori
Banca Etica è dotata di una politica di selezione dei fornitori non ispirata esclusivamente a criteri economici, ma anche agli impatti sociali ed ambientali che derivano dai comportamenti dei fornitori stessi. Tale politica prevede l’invio, nella fase iniziale o nel corso del rapporto di fornitura, dell’estratto del Codice Etico e del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo redatto dall’Organismo di Vigilanza, in coerenza con quanto previsto dal D. Lgs 231/2001.
A tutti i nuovi fornitori viene richiesta la sottoscrizione di un’autodichiarazione di conformità, tramite la quale si certifica il proprio non coinvolgimento in una serie di pratiche non trasparenti e in controversie sociali ed ambientali. Nel documento il fornitore ha anche la possibilità di inserire alcune buone prassi in termini di responsabilità sociale, come la dotazione di certificazioni e la redazione del bilancio sociale.
Il 57% (142) dei fornitori con fatturato 2018 maggiore di € 5.000 ha sottoscritto l’autodichiarazione relativa ai requisiti etici previsti dalla Banca.
È prevista l’esclusione dei fornitori che “non rispettano i diritti dei lavoratori, che danneggiano l’ambiente, che non rispettano la legalità e che operano al solo scopo di massimizzare il profitto a scapito dei propri stakeholder”.