6. Qualità del lavoro

La centralità della persona è uno dei principi ispiratori di Banca Etica. Per questo cerchiamo di favorire la conciliazione fra i tempi di vita e i tempi di lavoro, prestando attenzione alle esigenze personali e ad un corretto ed efficiente funzionamento dell'organizzazione.

Per garantire ai lavoratori un luogo di lavoro sicuro e salubre e che ne favorisca il benessere psico-fisico abbiamo inoltre sviluppato un Sistema di Prevenzione e Protezione. Il tipo di attività svolta, comunque, comporta un rischio molto basso sia di infortuni che di malattie professionali.

Conciliazione tempi di vita e di lavoro

Banca Etica prevede l'applicazione di tutte le tipologie di part-time (orizzontale, verticale e misto) e la possibilità di distribuire l'orario lavorativo in maniera non standard. A fine 2013 beneficiano del  part- time 26 dipendenti e a 25 persone è stato riconosciuto un orario di lavoro personalizzato.

Dipendenti part time

Infortuni

Nel corso del 2013 si sono verificati 7 infortuni, di cui 6 in “itinere” (cioè avvenuti fuori dal luogo di lavoro, nel tragitto percorso fra la sede di lavoro e l’abitazione) e 1 sul posto di lavoro, in calo rispetto all'anno precedente. Non si sono invece verificati casi di malattia professionale.

Infortuni

Conciliazione tempi di vita e lavoro

La conciliazione fra tempi di vita e di lavoro è favorita da diverse tipologie di part-time, dalle variazioni di orario e dai congedi parentali.

Al 31/12/2013 sono le 26 le persone a part-time e 19 distribuiscono l’orario di lavoro in modo non standard (6 in più rispetto al 2012).

Al fine di disciplinare l’utilizzo degli strumenti di conciliazione e di sviluppare il benessere organizzativo, ad aprile 2013 è stato siglato, fra la Direzione Generale e le Rappresentanze Sindacali Aziendali, l’Accordo per la conciliazione del tempo personale e del tempo di lavoro.

Conseguentemente sono state accolte quasi tutte le richieste di part-time presentate dai dipendenti, d’intesa con i rispettivi Responsabili e previa valutazione delle esigenze organizzative dell’Ufficio di appartenenza; sono state effettuate quindi 16 proroghe (di cui due a tempo indeterminato) e sono stati attivati 2 nuovi contratti part-time. Quattro dipendenti sono ritornati a full time, tre dei quali a fronte di una loro specifica richiesta.

Inoltre nel corso dell’anno un dipendente ha usufruito di un periodo di congedo straordinario per esigenze familiari (D.Lgs. 151/2001) e ad un altro collaboratore è stato concesso un periodo di aspettativa non retribuita dopo essere stato eletto, a maggio 2013, nel Consiglio di Amministrazione di Banca Etica.

Tipologia dei contratti Part-time
2011 2012 2013
N°. Part-time verticale 0 0 0
N°. Part-time orizzontale 20 23 19
N°. Part-time misto 3 3 7
Tot. Part-time 23 26 26

Congedi Parentali
2011 2012 2013
U D U D U D
Aree professionali 1 12 0 16 1 12
Quadri 2 1 1 1 1 0

N. persone che beneficiano di valutazione di orario
2011 2012 2013
15 19 25

Sicurezza e salute sul luogo di lavoro

Nel corso del 2013, per un migliore presidio delle attività previste dalla normativa, è stato deliberato il nuovo organigramma sulla sicurezza, che prevede la conferma del Direttore Generale nella qualifica di Datore di lavoro e la nomina di un Delegato di Funzione per la Sicurezza.

Come previsto dalla normativa, è stata effettuata la valutazione del rischio stress lavoro-correlato, seguendo la metodologia di rilevazione indicata dalla Commissione Consultiva nazionale sulla salute e sicurezza. L’impostazione delle attività è stata condivisa con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). Il risultato della rilevazione ha evidenziato nel complesso un rischio basso. L’esito è stato valutato positivamente, ma allo stesso tempo si è ritenuto importante mettere in luce gli elementi critici segnalati dai lavoratori ed individuare delle azioni di monitoraggio periodico di alcuni indici significativi (indici infortunistici, assenze dal lavoro e per malattia, percentuale di ferie non godute, ecc.) affinché il rischio stress sul lavoro continui a rimanere basso. La Banca ha quindi pianificato, per il 2014, un’indagine sul benessere organizzativo dei collaboratori nel tentativo di rafforzare e migliorare il clima interno e la qualità delle relazioni all’interno della struttura.

Il rischio specifico per la Banca è il “rischio rapina”. Per quanto riguarda il piano di gestione e prevenzione di tale rischio siamo impegnati a rispettare il numero minimo di requisiti previsto dall’ABI per la sicurezza nelle filiali. Negli scorsi anni sono stati firmati alcuni protocolli locali, nell’ambito dell’adesione della Banca all’iniziativa dell’ABI per la prevenzione della criminalità, che impegna le Forze dell’Ordine e la Banca a collaborare, condividendo informazioni, analisi, valutazione dei fatti e potenzialità di intervento sul territorio, in un’ottica di sicurezza partecipata.

Nel 2013 è proseguito il percorso formativo in ambito di Sicurezza iniziato nel 2011 e 2012: sono stati effettuati tutti i corsi di aggiornamento delle squadre della Sede Centrale e della Rete (Filiali ed uffici d’Area) in merito all’emergenza Antincendio e Primo Soccorso. Dove è stato necessario, si sono integrate le squadre con nuovi Addetti appositamente formati.

Al fine di adempiere alle disposizioni dell’ultimo Accordo Stato-Regioni del 2011, nel 2013 la Banca ha implementato e terminato i percorsi formativi di aggiornamento/integrazione per le persone di Sede e ha iniziato la programmazione dei percorsi per le persone della Rete. E’ stato effettuato, infine, un corso per tutti i Preposti alla Sicurezza della Rete (Responsabili di Filiale e di Area).

Il percorso di autoformazione su “Rischio Rapine” è stato somministrato a tutti i nuovi lavoratori della Rete (Dipendenti, Banchieri Ambulanti e personale in stage).

A maggio 2013 si è svolta regolarmente la riunione annuale della sicurezza alla quale erano presenti tutti gli interlocutori interessati per l’implementazione delle azioni necessarie al miglioramento delle condizioni di sicurezza all’interno della Banca.

5. Composizione per genere 7. Relazioni industriali

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