Collettività

    • 15.000Persone coinvolte in percorsi di Educazione Finanziaria
    • 10.000Spettatori a spettacoli teatrali
    • 4Campagne di pressione
    • 175.000 euro Fondi speciali di solidarietà
    • 2Progetti sociali
    • 50Collaborazioni per tesi di laurea
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1. L’educazione finanziaria

Nel 2014 abbiamo potenziato la capacità di raggiungere famiglie e cittadini, tramite iniziative di animazione territoriale finalizzate a diffondere sempre più la cultura dell’uso responsabile del denaro e dell’educazione finanziaria.

Ciò è stato possibile grazie all'impegno volontario dei Gruppi di Iniziativa Territoriale (GIT) sparsi in tutta Italia e, dal 2014, anche in Spagna: grazie al loro impegno volontario la Banca ha potuto entrare in relazione diretta con migliaia di persone e diffondere il concetto dell’utilizzo responsabile del denaro e delle sue implicazioni. Il tema dell’educazione finanziaria è curato anche dal coordinamento attivo delle funzioni socio-culturali della Banca, in particolare dall’Ufficio Comunicazione, dall’Ufficio Relazioni Culturali e Responsabilità Sociale d'Impresa e dalla Fondazione Culturale Responsabilità Etica.

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2. La campagna “Non con i miei soldi”

“Non Con i Miei Soldi” è un'iniziativa di comunicazione e di denuncia delle logiche che governano la finanza che Banca Etica sviluppa dal 2012 insieme alla Fondazione Culturale Responsabilità Etica. Il progetto si basa su un sito, www.nonconimieisoldi.org, e punta a diffondere informazione e consapevolezza sulla grande opportunità che tutti abbiamo: quella di cambiare il sistema finanziario a partire dalle nostre scelte quotidiane.

Da “campagna” di comunicazione il sito di Non con i miei soldi, si è affermato come spazio di informazione sulla “finanza casinò”. Nel 2014 il sito è stato visitato dal oltre 45.000 persone per un totale di 92.000 pagine viste, registrando una crescita significativa rispetto al 2013.

A partire da questa esperienza positiva il progetto avrà un'evoluzione che sarà resa pubblica nel 2015.

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3. Relazioni istituzionali e campagne di pressione

Le relazioni istituzionali si concretizzano in attività di informazione e pressione sulle istituzioni nazionali ed europee per ottenere degli interventi legislativi per una regolamentazione che limiti il potere della finanza come strumento di speculazione fine a sé stessa e riconosca il valore delle istituzioni finanziarie al servizio dell'economia reale.

Nel 2014 Banca Etica ha continuato a impegnarsi per promuovere la conoscenza e l'importanza della finanza etica verso le istituzioni e per individuare spazi di collaborazione e sviluppo di una finanza al servizio dell'uomo e dell'ambiente. Di seguito si elencano le attività più rilevanti sviluppate in questo ambito.

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4. Le Università

Banca Etica considera il mondo accademico come un interlocutore di primaria rilevanza.

Nel corso del 2014 abbiamo collaborato con diversi atenei per continuare ad approfondire le dinamiche della crisi generatasi nel 2007, con particolar riferimento alle sue cause e conseguenze, economiche, sociali ed ambientali.

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5. La Scuola di Economia Civile

Siamo tra i fondatori della Scuola di Economia Civile, fondata nel 2013 con l'apporto di altre espressioni dell'Economia, dell'Associazionismo e della Cultura come Acli, Cooperazione Trentina, Economia di Comunione, Banche di Credito Cooperativo, Università Sophia, nonché – a titolo personale – alcuni importanti docenti nazionali.

La Scuola ha l'obiettivo, attraverso percorsi formativi, di diffondere nel mercato, nelle organizzazioni e nelle imprese il paradigma economico-relazionale dell'Economia Civile, centrato sulla reciprocità, sul bene comune e sulla persona.

Nel 2014 abbiamo continuato ad investire nella SEC personale e risorse: da sottolineare in particolare il supporto nel fornire formazione presso la Summer School di Economia Civile, tenutasi dal 23 al 27 luglio 2014 a Martina Franca (Taranto).

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6. Fondi speciali di garanzia e di solidarietà

Abbiamo sviluppato 3 fondi di garanzia e di solidarietà, volti al supporto di persone e imprese sociali in difficoltà, il cui ammontare complessivo è pari a 175.000 euro. I fondi, nati dalla collaborazione con altre organizzazioni del Terzo Settore e della finanza etica, sono l'espressione di come, la mutualità e il lavoro in rete, possono offrire aiuto concreto a chi vive situazioni problematiche.

Questi fondi sono gli ultimi strumenti messi a disposizione da Banca Etica per contrastare la povertà e l'esclusione sociale. Nel 2015 si lavorerà per il loro utilizzo e diffusione.

 

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7. Progetti sociali

Banca Etica anche nel 2014 ha continuato a mantenere una forte attenzione verso lo sviluppo di progetti sociali, tramite in particolare i progetti Greenline e  Farmacie Comunali di Padova. Questo sforzo va nella direzione di promuovere il senso di partecipazione attiva della Banca nel contesto locale in cui opera, tramite il proprio contributo al miglioramento sociale dello stesso.

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