2. La campagna “Non con i miei soldi”

Anche nel 2016 è proseguita la Campagna “Non Con I Miei Soldi”, sviluppata nel 2012 con l’intento di favorire la consapevolezza del ruolo attivo che ognuno ha nelle scelte finanziarie e nel praticare un uso responsabile del denaro.

Il canale online, attraverso il quale la Campagna ha avuto diffusione di contenuti, è diventato un punto di informazione importante sui temi della “finanza casinò” ed un luogo dove soci e clienti di Banca Etica possono riconoscere il valore della loro scelta di uso responsabile del denaro.

Il 2016 ha visto la pubblicazione del primo libro di Non Con i Miei Soldi. Con oltre 2.000 copie della prima edizione vendute.

PER UN’EDUCAZIONE CRITICA ALLA FINANZA

Non Con I Miei Soldi era iniziato quasi per gioco. In primo piano vi era una slot machine, per proporre all’investitore-giocatore di piazzare una scommessa e vincere, sfruttando i paradisi fiscali, i derivati sul cibo, le armi o il nucleare: un modo semplice per provare a riflettere sull’uso che viene fatto del denaro, una volta che viene aperto un conto corrente. Dal 2012 sono centinaia i contenuti con cui è stato raccontato il punto di vista di Banca Etica sulla crisi finanziaria.

Nel 2016 si è sfruttato il potenziamento della struttura editoriale del sito per continuare a informare i lettori sui temi della finanza raccolti in dossier tematici, dai paradisi fiscali alla speculazione sul cibo e molto altro.

IL LIBRO – Il 2016 ha visto anche la pubblicazione del primo libro di Non Con i Miei Soldi, edito da Altreconomia e firmato da Andrea Baranes, Ugo Biggeri, Andrea Tracanzan e Claudia Vago. Con le oltre 2000 copie della prima edizione vendute e una seconda edizione in uscita, il libro è risultato il miglior titolo del catalogo di Altreconomia nel 2016. Nei primi giorni del 2017, inoltre, è uscita la versione ebook.

GLI EVENTI – Il libro ha fornito anche l’occasione per organizzare oltre 20 presentazioni e incontri con gli autori in giro per l’Italia, dal Festival di Internazionale a eventi organizzati dai GIT, che hanno permesso di far incontrare i soci e le persone interessate ai temi della finanza etica.

LA PAGINA FACEBOOK – Nel corso del 2016 è stata aperta la pagina Facebook del progetto e, in poche settimane, sono stati superati i 2.000 fan.

1. L’educazione finanziaria 3. Relazioni istituzionali e campagne di pressione

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