2. Relazioni istituzionali e campagne di pressione

Le relazioni istituzionali si concretizzano in attività di informazione e pressione sulle istituzioni nazionali ed europee per ottenere degli interventi legislativi per una regolamentazione che limiti il potere della finanza come strumento di speculazione fine a sé stessa, e riconosca il valore delle istituzioni finanziarie al servizio dell'economia reale.

Nel 2018 l’attività socio-culturale si è concentrata soprattutto a rafforzare il legame tra l’attività di promozione della finanza etica, la sua declinazione operativa come Banca Etica e le varie espressioni dell’economia responsabile (civile, sociale, solidale, del bene comune).

La Banca ha continuato a seguire il processo di attuazione della riforma del Terzo Settore, con particolare attenzione alla nuova disciplina sull’Impresa Sociale, che ha ampliato notevolmente i suoi ambiti di intervento diventando così un attore importante nei processi di sviluppo territoriale.

Si sono svolte diverse collaborazioni, come quelle con Aiccon e l’Associazione Isnet per la realizzazione della XII^ edizione dell’Osservatorio ISNETsull’Impresa Sociale in Italia, con un focus sugli strumenti finanziari finalizzati allo sviluppo di questa tipologia di imprese. La Banca ha partecipato nuovamente al workshop Iris Network sull’impresa sociale, tenutosi a Riva del Garda nel mese di settembre, durante il quale si è dibattuto dell’importanza della ricerca, sia teorica che pratica, per lo sviluppo dell’imprenditoria sociale.

Per il secondo anno è continuata la collaborazione con SIBEC (Scuola Italiana dei Beni Comuni) promossa da EURICSE, LABSUS e Università degli Studi di Trento – grazie alla quale la Banca ha potuto interagire non solo con i promotori della scuola ma anche con i partecipanti, provenienti dagli enti locali e dal mondo dell’impresa sociale. All’interno di questa collaborazione, Banca Etica ha contribuito anche alla realizzazione di un seminario sulla gestione dei beni ecclesiastici tenutosi a Bologna (marzo 2018).

ALTRE COLLABORAZIONI IMPORTANTI REALIZZATE NEL 2018

Master

  • Comunicazione e raccolta fondi per gli enti religiosi, Firenze;
  • Rigenerazione urbana, presso lo IUAV di Venezia, grazie al quale la Banca ha ospitato in stage una studentessa che ha collaborato all’approfondimento sui temi dell’abitare e della rigenerazione urbana;
  • Gestione dei Beni Confiscati, presso l’Università di Bologna;
  • Contrasto alla Corruzione e alla Criminalità Organizzata, presso l’Università degli Studi di Pisa

Formazione

  • Credito e auto imprenditorialità dei migranti, ARCI Toscana in collaborazione con Fondazione Finanza Etica;
  • Rapporto tra finanza e start-up presso ASTER Emilia Romagna (Società Consortile dell’Emilia Romagna per l’innovazione ed il trasferimento tecnologico) referenti delle iniziative di innovazione d’impresa (Area S3);
  • Rigenerazione urbana realizzato a beneficio delle realtà associate e sul WorkShop Agenda Urbana Bologna 2030, con Legacoop Bologna;
  • Corso “Cooperiamo per il Bene Comune” promosso dalla MAG Verona

Studi/Report

  • Position paper su Economia di Pace e Fraternità realizzato in occasione della Marcia della Pace Perugia Assisi;
  • Collaborazione con Social Innovation Monitor – Politecnico di Torino, ente autore del “Report sull’impatto degli incubatori/acceleratori Italiani 2018”;
  • Progetto di ricerca sulla Responsabilità Sociale di Impresa (RSI), finanziato dal POR FSE della Regione Veneto assieme all’Università di Padova e Ascom;
  • Approfondimento del rapporto tra credito e cooperazione sociale con Legacoop Romagna.

Eventi/Convegni

  • Convegno e percorso “Innovazione del terzo settore: nuove professionalità per il futuro” presso Università di Siena;
  • Evento Nazionale del Goal 12 degli SDGs organizzato da Asvis a Taranto con focus su Finanza, Produzione e Consumo Responsabile.

LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO

Il contributo alle comunità locali per iniziative di pubblica utilità avvengono anche con una serie di elargizioni a sostegno di diverse manifestazioni, attività ed eventi. Il totale delle devoluzioni per il 2018 ammonta a euro 139.482 euro (84.309 nel 2017).

Tra le principali sponsorizzazioni del 2018 sono da segnalare quella alla Marcia della Pace di Assisi, alla Fondazione Castel Pergine per il recupero, la cura e la valorizzazione del castello di Pergine e del territorio circostante, all’Associazione Agape onlus che opera al fianco delle popolazioni dei paesi più poveri del mondo ed in particolare dei bambini.

LE POLITICHE DI GRUPPO

Nel corso del 2018 è continuato il confronto tra i componenti del Gruppo Banca Etica per arrivare ad un posizionamento culturale comune.

I temi affrontati sono stati:

  • rigenerazione urbana, sociale ed economica dei territori;
  • partecipazione al confronto comunitario sulla normativa che andrà a regolare la finanza sostenibile e di impatto;
  • policy RSI (criteri ed indicatori per le buone prassi e per la misurazione di impatto);
  • sviluppo delle start up, con particolare attenzione alle realtà portatrici di innovazione sociale ed ambientale;
  • rapporto tra finanza e cambiamenti climatici;
  • accoglienza e integrazione migranti (da segnalare la costituzione di un tavolo di confronto con i Soci di riferimento di Banca Etica sulle politiche migratorie a novembre).
1. L’educazione finanziaria 3. Le Università

Commenti

Emanuele Trecate

Sono socio di Banca Etica perché finalizzata allo sviluppo del benessere sociale. Condivido la gran parte delle vostre azioni. Visto che lo sport preferito del male (verso il quale nessuno può scagliare la prima pietra) è travestirsi da bene, spero con quanto segue di contribuire alla consapevolezza di una nicchia di malessere degli ultimi degli ultimi e ad azioni conseguenti. Banca Etica prevede di cooperare con i propri partner, coerentemente con la propria missione, alla realizzazione di progetti che abbiano come finalità lo sviluppo del benessere sociale. Fra i propri partner ha anche l'Arci che riporta su ArciReport nr21 del 2018 l'approvazione in occasione del proprio congresso nazionale del principio che “la GPA (gestazione per altri) non può essere affrontate in maniera proibizionista”. La GPA è contro la legge italiana e, al di la di ciò, auspico comprendiate i neonati parte della società, quindi degni del diritto al benessere. Al benessere di rimanere vicini alla propria madre alla nascita (siamo mammiferi), all'evitamento del malessere devastante d'essere “sequestrati” alla nascita nel senso di privati della libertà personale all'imprinting. Perché in questo caso non si applica l'art. 605 del c.p.? Forse perché la nostra società è adultocentrica, centrata, in questo caso specifico, sulla propria brama genitoriale sul profitto? Se ritenete che proibire la vendita delle armi sia opportuno mi auguro che riteniate altrettanto opportuno proibire di strappare un neonato alla madre alla nascita. Nelle vostre azioni ed investimenti etici mi auguro possiate contemplare anche la tutela del benessere di questo segmento di comunità che non paga, non vota e non si associa ma è comunque senziente. Ogni bene.

    Avatar BE
    Roberta Callegaro

    Gentile Emanuele, grazie per aver condiviso con noi il tuo punto di vista. Sulla GPA ci sono opinioni, sensibilità e punti di vista diversi. Ciò che è certo è - come tu ricordi correttamente - è vietata dall'ordinamento italiano. Fin qui, dunque, non si è mai reso necessario per Banca Etica prendere posizione o fare delle scelte su questo tema così delicato.Arci è tra i nostri soci di riferimento e naturalmente collaboriamo e continueremo a collaborare con loro su molte iniziative culturali e politiche in tema di accoglienza dei migranti; lotta alle mafie; educazione critica alla finanza. Un saluto cordiale.

Emanuele Trecate

Ciao Roberta Callegaro. Ti disturbo un'ultima volta con una breve riflessione su quanto mi hai gentilmente risposto. Anche la mafia è contro la legge ma, giustamente, avete preso posizione contro di essa perché è giusto farlo. Coerentemente siete a favore dell'accoglienza e di una finanza per il bene comune perché è giusto, è umano farlo. Respingere migranti, i crimini di mafia e una finanza contro il bene comune hanno un denominatore comune: il cinismo. Se la compassione venisse sostituita al cinismo i fenomeni da te elencati semplicemente non esisterebbero e così non si dovrebbe "rimettere il dentifricio fuoriuscito nel tubetto" . Se ci fosse la naturale compassione verso gli "ultimi degli ultimi", i neonati, la sofferenza di un bambino strappato alla madre sarebbe un fatto non un opinione e si sa che prevenire è meglio che curare. Speriamo che possiate intuire, come ha umanamente (più che religiosamente) intuito Madre Teresa di Calcutta in merito all'aborto ( la GPA è concetto simile) che "è il più grande distruttore di pace al mondo" (e pace e compassione vanno a braccetto). Michel Odent e Willy Maurer hanno studiato approfonditamente l'imprinting intuendo, loro da un punto di vista più scientifico, che la radice della pace è alla radice della vita. Grazie ancora per l'attenzione p.s.: il mio pensiero non era certo quello di chiedervi di interrompere la collaborazione con Arci ma di sensibilizzare, se avete considerato ragionevoli le precedenti riflessioni. p.s.: Colgo l'occasione per suggerirti, a proposito di fatti ed opinioni, la visione di un film che uscirà a gennaio nelle sale italiane: Unplanned ( https://www.youtube.com/watch?v=bhgCvUyZSHs).

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