2. Impatto diretto

Banca Etica adotta soluzioni per la riduzione dell’impatto ambientale delle proprie strutture, dalla sede centrale alle filiali, per la riduzione dei consumi e per sviluppare l’offerta dei prodotti finanziari.

I principali interventi per ridurre l'impatto ambientale diretto riguardano:

  1. gli edifici della sede centrale di Padova, che adottano i più rigorosi criteri dell'architettura bioecologica;
  2. interventi specifici sulle filiali;
  3. la mobilità sostenibile;
  4. il green procurement (acquisti verdi).

Le scelte per la riduzione dell’impatto diretto

Gli edifici che compongono la sede centrale di Padova sono caratterizzati dai più rigorosi criteri dell’architettura bioecologica, che ne fanno un edificio “intelligente” sotto il profilo dei consumi energetici, delle emissioni nocive e dell’impatto sociale. Dal 2007 la sede centrale è certificata Casa Clima Plus” classe B (al di sotto di 50kw/h/mq anno).

I principali criteri adottati per la sede centrale sono:

  1. contenimento del consumo energetico;
  2. utilizzo esclusivo di materiali edili con certificati ecologici;
  3. riciclo acque piovane, usate per irrigazione e servizi igienici;
  4. utilizzo di pannelli fotovoltaici con copertura del 10% del fabbisogno (il restante viene fornito da energia certificata come “rinnovabile”);
  5. uso di isolante termico tipo “fibrolegno Gutex”, da silvicoltura sostenibile, destinabile a riciclaggio e compostaggio;
  6. uso di vetrate ad alte prestazioni termiche ed acustiche;
  7. edificio in legno, di provenienza certificata FSC, con pareti ventilate per il risparmio energetico;
  8. pavimentazione in legno certificato FSC;
  9. installazione di una Centrale di Trattamento Aria per il filtraggio dell’aria inquinata (CTA);
  10. realizzazione di spazi verdi ed aperti per dipendenti e pubblico;
  11. installazione di tetti ventilati per il risparmio energetico;
  12. produzione di energia termica con caldaia a pellet (standard Casa Clima Plus).

Anche nelle filiali vengono effettuati tutti gli interventi possibili per diminuire l’impatto ambientale. Alcune azioni, come l’approvvigionamento di energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile, sono adottate in maniera sistematica ed altre, come l’ottimizzazione degli impianti di climatizzazione, sono adottate in caso di ristrutturazione o apertura di nuove filiali.

Fra le principali scelte per la riduzione dell’impatto ambientale nelle filiali ci sono:

  • riduzione dei consumi di energia tramite l’utilizzo di vetrate ad alte prestazioni termiche, di caldaie ad alto rendimento a condensazione e/o sistemi di climatizzazione, di lampade a basso consumo per gli interni, di cartellonistica esterna non illuminata;
  • utilizzo di materiali ecocompatibili, quali i toner certificati e privi di sostanze nocive e i prodotti per le pulizie;
  • utilizzo di materiali che non presuppongano lavorazioni inquinanti, come i profili in ferro non cromati;
  • utilizzo di materiali riciclabili o provenienti da riciclo, come, ad esempio, le sedie certificate in plastica riciclata e completamente smontabili in caso di macero;
  • pavimentazione realizzata con legno certificato FSC (presente in alcune filiali);
  • raccolta differenziata dei rifiuti;
  • fornitura di energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile per la quasi interezza delle filiali.

Banca Etica cerca di ridurre il proprio impatto ambientale anche tramite scelte di mobilità sostenibile, quali:

  • parco macchine aziendale costituito da 3 macchine, di cui 2 a GPL e 1 macchina ibrida;
  • incentivo all’uso dei treni e dei mezzi pubblici in caso di trasferte:
  • scelta della collocazione delle filiali presso la stazione dei treni, per quanto possibile;
  • incentivo ai dipendenti per l’uso dei mezzi pubblici per recarsi al posto di lavoro, tramite la copertura del costo di una mensilità per l’abbonamento.

La banca cerca poi di ridurre il proprio impatto ambientale anche tramite gli “acquisti verdi”:

  1. utilizzo di carta ecologica Steinbeis (carta riciclata e certificata con i marchi Greenpeace, Der Blau Enegl, Nordic Environmental Label e Tuv Sud);
  2. utilizzo di carta certificata FSC per la carta intestata;
  3. per gli ordini di cancelleria vengono messi a magazzino, laddove la società fornitrice offra l’alternativa, i soli prodotti a basso impatto ambientale (purché garantiscano anche un criterio di economicità).

Altre soluzione adottate sono:

  1. sperimentazione di pannelli fotovoltaici amorfi per l’alimentazione dell’insegna luminosa e dell’area Bancomant della filiale di Trieste;
  2. sostituzione dei vecchi server con server più piccoli ed efficienti a minor consumo;
  3. fornitura di i-pad a tutti i Consiglieri di Amministrazione per la consultazione elettronica dei documenti e adozione del fax elettronico in tutti gli uffici per ridurre la stampa della carta;
  4. potenziamento e ampliamento dei mezzi di conferenza a distanza (videoconferenza e call conference) per ridurre gli spostamenti (con conseguente risparmio anche dei costi di trasferta);
  5. diminuzione del parco macchine di proprietà per favorire l’utilizzo del treno (dove sia indispensabile l’utilizzo della macchina si ricorre a soluzioni di car sharing o al noleggio);
  6. gestione temporizzata dei dispositivi che consumano energia (es. luci esterne, impianti di riscaldamento, ecc.) ai fini di limitare i consumi energetici.
1. L’attenzione all’ambiente 3. Impatto indiretto

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