Il microcredito socio-assistenziale
L’attività di microcredito socio-assistenziale è diffusa su tutto il territorio nazionale, con una concentrazione particolare al sud e al nord-ovest. Operiamo prevalentemente in partenariato con le Caritas Diocesane.
Microcredito socio-assistenziale: numero erogazioni per Area |
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2010 |
2011 |
2012 |
TOTALE |
Nord Est |
14 |
7 |
7 |
28 |
Nord Ovest |
66 |
38 |
28 |
132 |
Centro |
26 |
3 |
3 |
32 |
Sud |
48 |
44 |
62 |
154 |
Nazionale |
1 |
7 |
1 |
9 |
TOTALE |
155 |
99 |
101 |
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Microcredito socio-assistenziale: numero erogazioni per Area |
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2010 |
2011 |
2012 |
TOTALE |
Nord Est |
€ 47.900 |
€ 31.610 |
€ 25.300 |
€ 104.810 |
Nord Ovest |
€ 250.900 |
€ 174.500 |
€ 129.400 |
€ 554.800 |
Centro |
€ 85.580 |
€ 6.700 |
€ 9.000 |
€ 101.280 |
Sud |
€ 319.550 |
€ 327.690 |
€ 300.437 |
€ 947.677 |
Nazionale |
€ 90.000 |
€ 9.800 |
€ 6.000 |
€ 105.800 |
TOTALE |
€ 793.930 |
€ 550.300 |
€ 470.137 |
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Il modello di intervento
Il 2012 è stata l’occasione per ripensare al nostro modello di intervento nel microcredito, andando nella direzione di una maggiore standardizzazione e decentramento del processo.
La nuova policy fa riferimento al paradigma della rete e della partnership e prevede che tutte le operazioni di microcredito, sociale e imprenditoriale, siano effettuate e gestite all’interno di Convenzioni. Il rapporto creditizio, infatti, non si esaurisce in una relazione bilaterale tra chi richiede il prestito e chi lo concede, ma si allarga sempre a un terzo soggetto che, a seconda dei casi, può essere un’associazione, un Ente Pubblico o il Servizio sociale o altri soggetti idonei ad avviare questo tipo di attività.
Il compito principale del “partner” è quello di individuare e accogliere quelle persone che ritiene idonee per lo strumento del microcredito e per le quali svolge tutti quei servizi non finanziari di accoglienza e di accompagnamento. Inoltre, tramite l’istituzione di un apposito Fondo di Garanzia, il partner progettuale compartecipa al rischio che si assume la Banca nell’implementare progetti di microcredito.
I progetti speciali
Nel 2012 abbiamo avviato alcuni progetti innovativi nel campo del microcredito: microcredito di capitalizzazione per i soci lavoratori delle cooperative; il credito per il reinserimento lavorativo a favore di soggetti detenuti o in semilibertà; il credito agli Universitari; il Progetto Policoro (microimprenditoria giovanile).
Microcredito di capitalizzazione
E’ uno strumento che offriamo al mondo della cooperazione per il consolidamento e lo sviluppo delle imprese cooperative che perseguono programmi di inclusione sociale. Qui il prestito viene erogato a favore dei soci lavoratori che si impegnano a capitalizzare la cooperativa presso cui prestano o presteranno attività lavorativa come soci.
Credito al reinserimento
E’ un progetto sperimentato grazie alla collaborazione con Fondazione Culturale Responsabilità Etica ed Enaip Lombardia per operazioni di microcredito a favore di soggetti detenuti o in semilibertà che effettuano percorsi di reinserimento lavorativo e affiancamento in prova sul luogo di lavoro. L’esigenza è nata dal fatto che la Borsa di Lavoro che la Regione Lombardia assegna ai beneficiari viene accreditata con 6/10 mesi di ritardo rispetto allo svolgimento dei progetti di reinserimento. La Fondazione Culturale, su indicazione dell’ENAIP (l’ente che segue i percorsi di reinserimento) provvede ad anticipare a ciascun beneficiario fino al 50% dell’importo delle borse lavoro maturate mese per mese per consentire ai soggetti interessati di provvedere alle spese necessarie per poter seguire il percorso lavorativo. I primi tre progetti di inserimento lavorativo sono già stati attivati e sono in corso di finanziamento.
Credito agli universitari
All’interno di una riflessione più ampia sui prodotti destinati ai “giovani”, abbiamo attivato il Credito Etico Studenti Universitari (CESU). Si tratta di un “prestito-ponte” tra l’Università ed il mondo del lavoro, finalizzato al sostegno durante la fase formativa. Esso viene offerto a condizioni particolarmente vantaggiose per consentire allo studente, ed alla sua famiglia, di avere come unica preoccupazione la buona riuscita del percorso di studi. I primi finanziamenti a condizioni agevolate saranno attivati in convenzione con la Provincia di Potenza, che si è resa disponibile a stanziare 200.000 euro per un fondo di garanzia per l’accesso al credito degli studenti universitari. Il bando delle Provincia è uscito a fine 2012 e i primi finanziamenti saranno resi operativi a partire dal 2013. Successivamente il prodotto potrà essere proposto diffusamente per tutti i soci e clienti di Banca Etica.
Progetto Policoro
II progetto Policoro è un’iniziativa ecclesiale nata nel 1995 e promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e dalla Caritas Italiana. Si propone di aiutare i giovani, soprattutto coloro che vivono il problema della disoccupazione e del lavoro precario, a orientarsi rispetto alla loro vocazione umana e professionale, attraverso percorsi formativi che li accompagnano nella ricerca attiva del lavoro e nella creazione di impresa. Alle attività formative hanno partecipato, negli anni, oltre 90 Diocesi, prevalentemente del Sud, e sono state realizzate oltre 500 iniziative che hanno creato 4.000 occasioni di lavoro per i giovani. La CEI (tramite l’Ufficio Nazionale per i problemi sociali) si è proposta di diffondere lo strumento del Fondo di Garanzia utilizzando Banca Etica come partner “nazionale”. A questo scopo è stato concordato il testo base di una specifica convenzione che regola i rapporti tra Banca Etica e le singole Diocesi interessate. La prima Diocesi che ha sottoscritto la convenzione base e stanziato il relativo fondo di garanzia è stata la Diocesi di Caserta. Nel corso del 2013 lo strumento dovrebbe entrare a regime.