Non con i miei soldi
“Non con i miei soldi” è una campagna di comunicazione realizzata da Banca Etica in collaborazione con la Fondazione Culturale Responsabilità Etica. Un progetto realizzato grazie dallo stimolo di alcuni soci che chiedevano il posizionamento della banca rispetto alla crisi finanziaria internazionale.
Alla base dell’iniziativa c’è la consapevolezza che la materia prima con cui si alimenta la speculazione finanziaria è rappresentata dal reditto e dai risparmi delle persone e delle organizzazioni. Questo denaro viene usato per giocare al grande casinò della finanza speculando nei paradisi fiscali, in progetti insostenibili per l’ambiente, nel traffico di armi o sul prezzo del cibo. E se queste scommesse finanziarie vanno male i debiti della finanza vengono trasferiti agli Stati, che non hanno più risorse per il welfare, la cultura, lo sviluppo. Per questo possiamo dire “Non con i miei soldi”.
L’iniziativa ha due obiettivi di fondo:
- informare, sensibilizzare e far capire ai cittadini l’importanza di un consapevole protagonismo in ambito finanziario;
- invitare i cittadini a fare una cosa concreta: diventare clienti e soci di Banca Etica (o aumentare il loro impegno se già soci/clienti) e praticare così un “uso responsabile del denaro”, consentendo ad un’impresa ad azionariato popolare di aumentare la propria capacità di erogare prestiti all’economia reale, civile e responsabile.
E si è sviluppata attraverso due canali:
- Off-line, con azioni tradizionali e “sul campo” (eventi, rassegne stampe, spettacoli, banchetti…) per un totale di 150 eventi territoriali e una rassegna stampa di circa 300 pagine;
- On-line, con azioni di partecipazione e diffusione dei contenuti attraverso il web 2.0, visitato da oltre 70.000 persone (visita il sito).
Pop Economy
Pop Economy è un progetto di conferenza/spettacolo teatrale co-progettato e co-prodotto da Banca Etica e dal Teatro Popolare Europeo. Pop Economy è frutto di un percorso di ricerca e sperimentazione, che ha lo scopo di elaborare linguaggi e atmosfere culturali che facilitino, per un pubblico di non esperti, la comprensione di fatti, dinamiche e meccanismi legati al mondo dell’economia e della finanza.
Grazie alla rete territoriale dei soci organizzati a livello locale, nel 2012 lo spettacolo ha circolato in tutta Italia, totalizzando 37 repliche in 34 città italiane. La media di spettatori per ogni evento è stata di 200 persone, per un totale di circa 6.800 partecipanti. Lo spettacolo ha replicato in diversi contesti come assemblee di soci, festival, scuole superiori, feste di comunità, fiere e anche all’interno di Festambiente. Dato il grande successo del 2012, Pop Economy continuerà il suo racconto anche nel 2013
Vista l’efficacia della forma teatrale per comunicare contenuti difficili come quelli legati alla finanza internazionale, Banca Etica ha deciso di promuovere nel 2013 anche la pieces teatrale “Finanza Killer”, e di lanciare il bando teatrale “Crisi a parte – raccontare la crisi finanziaria e costruire un nuovo modello di sviluppo”.
Laboratorio di Nuova Economia
La Nuova Economia è rappresentata da tutte quelle esperienze che cercano di coniugare l’economia e la finanza con la solidarietà, l’etica, la socialità, l’ecologia, le relazioni, superando la dicotomia tra un approccio profit e uno non profit, tra gratuità e attività professionale, tra valore economico e valore sociale.
II “Laboratorio di Nuova Economia” è nato per incontrare, mescolare ed intrecciare queste esperienze e per favorire la nascita di reti territoriali di persone e organizzazioni che sappiano non solo pensare, ma praticare una concreta economia alternativa.
Il Laboratorio di Nuova Economia è promosso da Banca Etica insieme a: AICCON, ARCI, Arcadia University Centre for Italian Studies, Avola Lab-AvoLab, CNCA-Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, REES Marche-Rete di Economia Etica e Solidale, Solidarius Italia, Economia di Comunione, Solidarete, Fondazione Culturale Responsabilità Etica.
Dopo il primo incontro di avvio ad Avola Antica (Sicilia), sono state previste 4 tappe itineranti, una per ogni macro area geografica d’Italia: Lamezia Terme per il Sud, Roma per il Centro, Verona per il Nord Est e Torino per il Nord Ovest. Al termine del percorso verranno elaborate delle linee guida per un nuovo modello di sviluppo, a partire dall’analisi di buone pratiche già sviluppate.
Il Laboratorio si concluderà con un evento pubblico che sarà organizzato in concomitanza con le celebrazioni per il trecentenario della nascita di Antonio Genovesi previste per novembre 2013 a Salerno.