L’ASSEMBLEA ORDINARIA 2016
Sabato 21 maggio 2016 le socie e i soci di Banca Etica si sono riuniti a Padova e a Madrid per l’Assemblea Ordinaria dei soci di Banca Etica, alla quale hanno partecipato 2.708 soci e socie, di cui:
- 473 presenti fisicamente
- 1.444 presenti per delega
- 791 hanno partecipato ed esercitato il voto online.
Dal 2016 è stata introdotta la possibilità di partecipare dal web, questo ha permesso a ben 791 soci di partecipare votando a distanza.
L’Assemblea ha approvato il bilancio ed eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione che guiderà la Banca per i prossimi 3 anni, con un nuovo sistema elettorale rispetto agli anni precedenti.
L’Assemblea ha deliberato relativamente al piano di attribuzione di azioni rivolto a dipendenti e banchieri ambulanti nell’ambito del premio aziendale 2016 che consiste nell’attribuzione di 4 azioni a ciascun beneficiario. La delibera ha coinvolto anche i dipendenti di Etica SGR in relazione al premio aziendale ad essi eventualmente spettante per gli esercizi 2013-2015-2016. Il piano ha lo scopo di motivare i beneficiari coinvolgendoli nel raggiungimento di obiettivi aziendali e nel rafforzamento del senso di appartenenza alla Banca e al gruppo.
L’INCONTRO DI RETE
La Banca da sempre dedica una giornata di lavoro per far incontrare i dipendenti del Gruppo, i rappresentanti dei GIT e dei Soci di Riferimento, per affrontare le tematiche più rilevanti in quel determinato periodo oppure le sfide da affrontare nel futuro.
L’incontro di rete è un’occasione di conoscenza, scambio e crescita collettiva. Quest’anno si è voluto in particolare condividere una lettura degli scenari presenti e delle prospettive future, informare su quanto la Banca ed il gruppo hanno fatto rispetto a tali scenari e raccogliere contributi utili all’elaborazione del piano strategico 2018-2020.
L’incontro si è svolto a Montegrotto il 25 e 26 novembre; hanno partecipato complessivamente 251 persone (194 nel 2015), di cui:
- 127 collaboratori della Banca
- 106 rappresentanti dei GIT
- 25 tra componenti di organi societari, ospiti e soci di riferimento.
Lo sguardo sul 2020 ha portato l’Incontro di Rete verso una riflessione sulla necessità di prepararsi ad un futuro ormai prossimo dove gli equilibri potranno essere diversi dagli attuali. In particolare, il processo di disintermediazione è ormai un fenomeno diffuso caratterizzato dalla continua diminuzione di intermediari nell’acquisto di beni e servizi, dal cambiamento dei modelli relazionali e di consumo soprattutto tra i più giovani, dalla crisi dei corpi intermedi (come associazioni, partiti, organizzazioni sociali).
Nell’Incontro di Rete 2016 si è deciso di costruire una dinamica che facilitasse lo scambio orizzontale delle opinioni e delle proposte. I lavori sono stati impostati e guidati da un facilitatore esperto con il supporto dei responsabili culturali di area e i partecipanti si sono seduti attorno a dei tavoli. Dopo ogni intervento ciascun tavolo ha discusso dei temi presentati e raccolto considerazioni e domande da riportare in plenaria. I consiglieri di amministrazione hanno partecipato ai tavoli.