2. Cultura della legalità

Per Banca Etica l'elemento della legalità è una condizione imprescindibile dell'attività economica e sociale. Per questo ci adoperiamo non solo per il rispetto delle leggi nella nostra attività, ma anche per far crescere all'interno della società civile una cultura della legalità.

Il 2012 è stato un anno particolarmente attivo su questo fronte, che ci visti impegnati in numerose iniziative:

  1. sostegno e partecipazione alle attività dell'Associazione Libera;
  2. la mostra fotografica "Dignità e Libertà";
  3. l'intitolazione della sala convegni a Peppino Impastato;
  4. l'adesione al progetto SCORE;
  5. l'adesione al progetto S.Francesco;
  6. due seminari sulla legalità con le Banche Popolari e Cooperative.

Abbiamo sostenuto le attività organizzate da Libera – Associazione Nomi e Numeri Contro le Mafie dando ospitalità presso la sede di Padova al Corso di Alta Formazione Per il contrasto sociale alle mafie ed il rafforzamento della legalità”, e con la partecipazione di soci e collaboratori di Banca Etica ai Campi di Volontariato Estate 2012 sui terreni confiscati alle Mafie.

Abbiamo realizzato la mostra fotografica “Dignità e Libertà”, che, grazie agli scatti della fotografa palermita Letizia Battaglia, ha reso omaggio alle vittime della mafia e all’impegno di chi ha lottato per sonfiggerla. La mostra, composta da 25 foto in bianco e nero, è stata allestita in 15 città su tutto il territorio nazionale grazie alla collaborazione dei Gruppi di Soci di Banca Etica.

La sala convegni della nostra sede centrale è stata dedicata, su proposta dei lavoratori di Banca Etica, a Peppino Impastato – vittima di mafia. All’inaugurazione hanno portato la loro testimonianza Giuseppe Impastato, fratello di Peppino e Letizia Battaglia (autrice della foto che ritrae la mamma di Peppino a fianco della foto del figlio e che è stata acquistata dalla banca e posta all’interno della Sala Conferenze).

Siamo stati partner del Progetto SCORE – Stop Crimes on Renewable and Environment, finanziato dalla Commissione europea, e avente come capofile la Fondazione Culturale Responsabilità Etica. Il progetto ha l’obiettivo di analizzare il rischio di attività illegali e di infiltrazioni del crimine organizzato nella green economy e nel mercato delle fonti rinnovabili (FER). Nel corso del progetto è stata pubblicata la ricerca Il ruolo delle banche per la legalità del mercato delle rinnovabili che ha affrontato le problematiche dell’attività bancaria di fronte al al rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata e ha provato a presentare alcune proposte su possibili comportamenti efficaci nel contrasto alle mafie. Il progetto è giunto a conclusione nel 2012 con la pubblicazione del toolkit contenente una rassegna di buone prassi e nuovi strumenti di lavoro come la Griglia di autovalutazione, con cui le banche potranno valutare le problematiche connesse alla legalità nel processo creditizio e in particolare nella valutazione di progetti del mercato delle rinnovabili.

Abbiamo aderito al Progetto San Francesco – associazione di promozione sociale nazionale, che promuove la cultura della giustizia e della lotta alle mafie come strumento strategico per la costruzione di un welfare della legalità. Il Progetto San Francesco è dedicato a Nino Caponnetto, storica guida del pool antimafia di Palermo.

Abbiamo organizzato due seminari sul tema della legalità durante la Manifestazione Terra Futura. I due seminari avevano per titolo: Banche Popolari e Cooperative oltre la 185. Studi e buone pratiche per la trasparenza nel rapporto tra finanza e armi 2012;La legalità nei percorsi di responsabilità sociale ed ambientale per gli istituti di credito”.

1. La collettività 3. Relazioni istituzionali

Commenti

Simone Grillo

Ottime iniziative, capaci di dare un contributo sotto tanti punti di vista. Segnalo che i contenuti della ricerca sul "ruolo delle banche per la legalità" sono stati ripresi nel libro "Banche e mafia, il grande affare" appena uscito per la casa editrice "Ponte alle Grazie"

    Laura Callegaro BE

    Grazie Simone per la preziosa segnalazione.

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