5. La Comunità d’Azione

Il progetto Comunità d’Azione, che ha mosso i primi passi nel 2011, ha l’obiettivo di individuare una modalità di lavoro e programmazione congiunta tra la struttura associativa (i GIT) e la rete commerciale (Filiali e Banchieri Ambulanti), per definire le priorità e attività del territorio, in ottica di integrazione tra obiettivi socioculturali e commerciali.

Il progetto ha trovato la sua esplicazione più significativa nel Mese della Finanza Etica (dall’1 al 30 novembre), con l'organizzazione di 129 iniziative locali e la partecipazione di 9.000 persone.

IL MESE DELLA FINANZA ETICA

Dall’1 al 30 novembre la Banca è stata impegnata nel consueto Mese della Finanza Etica, un’iniziativa di rielaborazione culturale a supporto della capitalizzazione della banca, centrata sulla partecipazione delle persone socie.

I dipendenti e i soci si sono mobilitati per:

  • l’organizzazione di 129 iniziative locali di promozione della finanza etica (incontri pubblici, spettacoli teatrali, proiezioni di film, assemblee partecipate, presentazioni di libri e incontri con le scuole);
  • la giornata mondiale della finanza etica organizzata dalla GABV (Global Alliance for Banking on Values);
  • la Giornata Mondiale del Risparmio;
  • altre Fiere e Festival Nazionali.

Nonostante il numero complessivo degli eventi realizzati (863) sia stato inferiore a quello dell’anno precedente (1.022), agli eventi hanno partecipato circa 9.000 persone con un incremento del 25% rispetto al 2017; sono stati coinvolti oltre 350 partner. Il 75% degli eventi è stato realizzato in comunità d’azione.

Il mese delle finanza etica ha permesso di rinsaldare le relazioni tra soci e istituzioni che condividono pratiche ed esperienze di economia civile, di evidenziare la campagna di capitalizzazione, fidelizzare i già soci, rimarcare la dimensione mutualistica e sviluppare nuove relazioni a livello locale.

4. La partecipazione in Banca Etica 6. I momenti di confronto: l’Assemblea dei soci e l’Incontro di Rete

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